Quanto costa arredare una casa su misura?
Se hai a che fare con muri fuori squadra e spazi ristretti, l’arredo su misura è l’opzione più adatta – e anche quella che ti permette di mantenere uno stile coerente con il resto dell’abitazione. Ma quanto costa arredare casa? Non vogliamo mentire: il prezzo di una casa progettata su misura è necessariamente più elevato di quello di una casa arredata con soluzioni standard. L’entità della spesa può aumentare o diminuire in base alle tue esigenze e ai materiali che scegli di usare. Questi costi, però, possono essere ottimizzati.
Quali elementi influenzano il valore del preventivo?
Il primo è la dimensione degli spazi che vuoi arredare. Più uno spazio è ampio, più mobili dovrà contenere, a meno che non si imbocchi la strada del minimalismo. Però un fattore resta: quando la metratura è importante, spesso entrano in gioco soluzioni complesse come le strutture modulari o le pareti attrezzate, in grado di ridurre la percezione di vuoto che si potrebbe creare alla vista di ampie pareti spoglie.
Anche lo stile della casa può influenzare l’entità della spesa. La soluzione più economica è ancora quella minimalista e moderna. Ma se ami gli ambienti classici o quelli art déco, che prevedono l’uso di materiali come il marmo, i metalli, i legni non comuni e i tessuti pregiati, i costi potrebbero aumentare. Così come le finiture o le decorazioni di cui occuparsi.
Risparmiare sull’arredamento: consigli pratici
C’è una cosa da tenere a mente se vuoi risparmiare un po’ sull’arredamento: anche se ti trovi alle prese con pareti inclinate, nicchie bizzarre o spazi molto piccoli, non è detto che tutti i tuoi mobili debbano essere su misura. È possibile agire in maniera strategica, ad esempio togliendo un po’ di budget al letto matrimoniale di cui ti importa poco per spostarlo sulla cucina, visto che disponi di un ambiente lungo e stretto.
Ecco un consiglio pratico. Prova a stilare una lista: nei primi posti metti le stanze e i mobili più funzionali della casa, o quelli con un impatto estetico maggiore (dipende da te: ti interessa allocare più risorse sulla funzionalità o sulla bellezza?). Negli ultimi posti inserisci quelli che, tutto sommato, possono essere lasciati da parte. Se ti piace cucinare, per esempio, potresti optare per una cucina su misura; se lavori da remoto potresti focalizzarti sui mobili dello studio; se ami organizzare feste e ospitare amici e parenti un giorno sì e l’altro pure, potresti voler concentrare una parte consistente del tuo budget sul soggiorno. Tutto questo per dire che potrebbe essere una buona idea stanziare il grosso delle risorse per la top three o la top five della lista.
Per risparmiare potresti anche scegliere materiali locali, soprattutto per quanto riguarda il legno: faggio, abete e larice sono essenze diffuse nel nostro paese, facili da lavorare e molto più economiche rispetto ai legni esotici – o ai masselli.
Bonus mobili 2025: a cosa serve?
Infine, se hai realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio del 2024, potresti richiedere il Bonus mobili per il 2025: acquistando mobili e grandi elettrodomestici entro la fine di quest’anno, potrai godere di una detrazione Irpef del 50%. Rientrano fra i mobili agevolabili letti, armadi, cassettiere, librerie, tavoli, scrivanie, sedie, comodini, poltrone, divani, credenze, apparecchi di illuminazione e materassi. Purché pagati tramite bonifico o carte.
Abbiamo provato a fornirti alcuni consigli per ottimizzare il budget e realizzare la tua idea di una casa su misura. In questo processo è importante affidarsi a professionisti del settore, in grado di accompagnarti dalla fase della consulenza a quella della realizzazione del progetto: se vuoi, il nostro team è pronto ad aiutarti. Prenota una consulenza personalizzata e vieni a trovarci a Lissone.
